giovedì 21 aprile 2011

Don't try

***
Mio piccolino, cucciolo, come profumi.Tu che sei il totale, grande amore, la pietà di donna, il paradigma della vita. Perché amarti tanto, scimmietta, perché. Che c' è, in fondo, di commovente, in queste piccole mani, questa boccuccia di gengivine rosa, questo slap slap da cagnetto e la fragranza del vellutino della tua pelle. Ma perché amarti in modo tanto violento, quando so che mi ucciderai. Odio l' amore.

***

Diffidare, in eterno, delle parole, e schiacciare con inesorabile pressione il ricciolo ferreo della memoria di passioni ormai incenerite. Rammentarlo. Non più provarci. Ogni misura è colma, gli stupidi sillogismi sono stracciati. Tua la colpa se hai confuso la luce con un riverbero: hai lasciato che l' attimo fosse, per sedare il bisogno ancestrale di sacralità che ti legasse alla terra. Ma gli amori che  hai tumulato nel cuore ritornano in un accordo, nella tua stanza segreta. Torna la vita nell' attimo eterno di un ricordo.





"Le coperte erano scivolate via e io guardai quella schiena bianca, le scapole appuntite sembravano lì lì per trasformarsi in ali."



Charles Bukowski

2 commenti:

  1. Grazie, a te, Sempreunpo', per questa corrispondenza, che riscalda. Buona giornata.

    RispondiElimina